Gli impianti antifurto sono diventati un elemento fondamentale per la sicurezza di molte abitazioni. Esistono diverse tipologie di antifurti, ognuna con le proprie funzionalità e prezzi, ma è importante non sottovalutare l’importanza della loro manutenzione. La manutenzione regolare può evitare guasti e malfunzionamenti, garantendo un’efficace protezione della propria casa e dei propri beni.
In questo articolo, vedremo quali sono i costi e gli interventi di manutenzione più comuni per gli impianti antifurto.
I prezzi della manutenzione degli impianti antifurto
Il costo medio per la manutenzione degli impianti antifurto è di circa 150-200 euro. Tuttavia, il prezzo può variare a seconda della tipologia di impianto installato e delle caratteristiche dell’immobile. Inoltre, il costo dell’intervento può essere diverso a seconda che si tratti di una manutenzione ordinaria o straordinaria, o in caso di guasto causato da manomissione esterna.
Interventi di manutenzione di routine
La sostituzione delle batterie delle sirene e dei gruppi di continuità è uno degli interventi di manutenzione più comuni per gli impianti antifurto. Le batterie sono un elemento essenziale per il funzionamento dell’impianto: consentono di mantenere l’alimentazione del sistema anche in caso di blackout o manomissioni della rete elettrica. Tuttavia, come tutte le pile, hanno una durata limitata e vanno sostituite a intervalli regolari. La durata delle batterie può variare a seconda di diversi fattori, come le condizioni ambientali, l’uso o l’inutilizzo prolungato e la qualità del prodotto.
È importante testare le batterie dell’impianto regolarmente per assicurarsi che funzionino correttamente. Prima di partire per una vacanza, ad esempio, è consigliabile verificare che tutti gli allarmi funzionino e che le sirene inizino a suonare. In caso di malfunzionamenti, è importante rivolgersi al proprio installatore di fiducia per richiedere assistenza e un eventuale intervento di manutenzione.
Manutenzione degli impianti d’allarme dopo le manomissioni
La manutenzione degli impianti d’allarme è un’operazione necessaria dopo ogni tentativo di manomissione, per evitare ulteriori inconvenienti e per rimettere la casa in sicurezza.
Ci sono diverse operazioni di sabotaggio che i ladri possono tentare per mettere fuori uso un antifurto. Ad esempio, quando i sensori anti intrusione non funzionano correttamente, possono essere danneggiati o coperti con dell’adesivo per evitare il rilevamento. Oppure, può essere disattivata la comunicazione con la centrale operativa o il combinatore telefonico. In ogni caso, l’impianto diventa inutile se non funziona correttamente, il che può mettere a rischio la sicurezza dell’abitazione e dei suoi occupanti.
Se l’impianto d’allarme è stato manomesso, l’intervento di manutenzione da effettuare dipenderà dalla tipologia di danno subito. In caso di copertura dei sensori, ad esempio, sarà sufficiente rimuovere gli adesivi o riparare il sensore danneggiato. In caso di manomissione della comunicazione con la centrale operativa, invece, sarà necessario riprogrammare il sistema.
In ogni caso, in caso di manomissione è necessario rivolgersi al proprio installatore di fiducia per richiedere assistenza ed eventualmente un intervento di manutenzione.